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Banca Popolare del Lazio sceglie ACCADIS

ACCADIS per Banca Popolare del Lazio. Innovazione di livello enterprise anche per aziende piccole e medie. Grandi soluzioni e grossi volumi di dati in pochi e semplici passi

Il contesto

La Banca Popolare del Lazio contribuisce da un secolo alla storia economica della Regione, rispondendo con l’evoluzione dei propri servizi alla costante fiducia di generazioni di famiglie e imprese.
La Popolare del Lazio è una banca radicata nel territorio, pronta a offrire risposte diversificate e puntuali alla propria clientela, anche e soprattutto in un contesto caratterizzato da crisi, come negli ultimi anni.
Nonostante le criticità del contesto di riferimento ed il perdurare della difficile situazione economica generale, nel 2014 la Banca ha chiuso il bilancio con un risultato in crescita di oltre il +7% rispetto all’anno precedente.
Pur attraversando un periodo caratterizzato da una stagnazione del ciclo economico, dal basso livello dei tassi d’interesse e, soprattutto, dal crescente rischio di credito, i margini economici conseguiti nel 2014 dalla Banca sono ulteriormente migliorati. Siamo impegnanti nell’ottimizzazione del nostro modello di Banca commerciale, per mantenere lo spirito cooperativo ed il ruolo di banca del territorio, oltre che l’autonomia e l’indipendenza, attraverso il progressivo rafforzamento della dimensione strutturale, patrimoniale e finanziaria” spiega Vitaliano Tiscione, Responsabile Ufficio Marketing Banca Popolare del Lazio.  

L’esigenza

L’esigenza di Banca Popolare del Lazio è il rafforzamento dello storage, grazie a soluzioni innovative per il data center centrale e con la creazione di un nuovo centro presso la filiale di Anzio dedicato al backup.

“Affidabilità, tempi brevi di implementazione e il miglior rapporto costo/prestazioni sono gli elementi in base ai quali abbiamo fatto le nostre valutazioni” spiega Aristide D’Onofrio, Chief Information Officer presso Banca Popolare del Lazio.
“Come tutte le banche – non solo italiane – piccole e grandi affrontiamo le sfide collegate alla gestione in outsourcing di alcuni servizi, scelta motivata dagli ingenti investimenti richiesti dalla natura immateriale della nostra attività, della complessità delle transazioni e dei processi organizzativi. Ma le applicazioni strategiche sono gestite in casa e lo storage è quindi una questione strategica per noi” continua D’Onofrio.
“All’esterno, ai clienti, oltre ai tradizionali prodotti collegati all’home banking offriamo prodotti innovativi come quello collegato all’erogazione di finanziamenti veloci (FIVE). Al nostro interno abbiamo sviluppato una soluzione altamente innovativa per la creazione e la gestione dei processi aziendali in modo dinamico, che si traduce in un ulteriore vantaggio per il cliente: dalla gestione dei conti correnti, ai fidi, alle attività di sportello. Inoltre, come molte aziende, dobbiamo affrontare la crescita esponenziale di dati e informazioni gestite attraverso la posta elettronica”.

Banca Popolare del Lazio doveva dunque garantire il backup da un lato e la business continuity dall’altro, attraverso una soluzione che consentisse, grazie ai vantaggi della virtualizzazione, di disporre delle più innovative funzionalità di gestione dello storage.

La soluzione

Presentata a maggio 2015 la nuova famiglia di soluzioni Virtual Storage Platform è la risposta di Hitachi alle esigenze di chi intende realizzare un’infrastruttura che viene identificata “software-defined”, cioè che svincola i dati dai tradizionali limiti dell’hardware e della collocazione, rendendoli più accessibili grazie a una piattaforma virtualizzata, iperconvergente e scalabile.
Con le nuove soluzioni G200, G400, G600 e G800 Hitachi Data Systems è oggi l’unico fornitore IT in grado di offrire una linea di prodotti di storage con le stesse funzionalità per tutta la gamma, dai sistemi più piccoli ai più grandi. Estendendo la portata delle potenti funzionalità software incorporate nel sistema operativo Hitachi Storage Virtualization, ognuna delle soluzioni della famiglia VSP garantisce adesso virtualizzazione nativa di ambienti storage eterogenei e storage multisito di tipo active-active, nonché migrazione, replica e gestione pienamente compatibili dei dati. I clienti possono operare la propria scelta in base ai requisiti di capacità, prestazione e prezzo tenendo conto dei propri obiettivi di business anziché delle semplici differenze funzionali.
Le imprese anche di dimensioni piccole e medie possono avvantaggiarsi della stessa tecnologia di virtualizzazione prima riservata ai sistemi HDS di fascia elevata, già collocati da Gartner al vertice della categoria di prodotto sia per le applicazioni generali che per gli impieghi specifici nel report Critical Capabilities for General-Purpose, High-End Storage Arrays.
Si tratta della traduzione in pratica dell’IT-as-a-Service: soluzioni che incrementano agilità e flessibilità che consentono di acquisire vantaggi competitivi. Una piattaforma che supporta i requisiti dinamici degli ambienti applicativi, permette di automatizzare l’operatività e un più flessibile accesso ai dati e rende agile l’infrastruttura, in base ai bisogni.

Banca Popolare del Lazio aveva già scelto le soluzioni storage di Hitachi Data Systems, a partire dal 2010, grazie alla collaborazione con il Partner Maleva.
L’Istituto aveva costruito il primo vero sistema di consolidamento dei dati su piattaforma Hitachi AMS, poi ampliata per supportare la crescita esponenziale dei dati e i nuovi requisiti per il backup.
L’introduzione da parte di Hitachi della nuova soluzione VSP G200 ha permesso di potenziare al massimo la scelta verso la virtualizzazione dei server.
Virtualizzazione che riguarda anche le precedenti risorse di storage in modalità seamless e che garantisce una estrema flessibilità e potenzia le procedure di disaster recovery. La soluzione HDS G200 inoltre è particolarmente vantaggiosa perché riduce notevolmente anche i costi delle licenze, che ora vengono proposte a frame e non a terabyte.

“La nuova piattaforma HDS è assolutamente competitiva in termini di investimenti e, soprattutto, ci permette di dotarci delle migliori tecnologie tradizionalmente appannaggio di grandi imprese” spiega Aristide D’Onofrio.
“I principali vantaggi che stiamo già verificando sono l’affidabilità e tutto il potenziale insito nella virtualizzazione: semplificazione, sicurezza flessibilità. Inoltre ci supporta nelle nuove sfide che stiamo affrontando. Stiamo procedendo a un’analisi interna sui dati, per rispondere al meglio sia alle esigenze imposte dalle nuove normative e requisiti stabiliti da Banca d’Italia, che per supportare i servizi ai clienti. Creeremo un database in grado di accogliere numerose informazioni sui clienti che richiederà risorse di storage fino a 15 terabyte.
Si tratterà di un’applicazione ideale per la piattaforma G200 che ci consente di creare copie di salvataggio che sono delle fotografie consistente dei dati e ci garantiscono tutta la libertà di gestione delle stesse copie.
Una soluzione che rappresenta anche una certezza per il futuro, grazie a scalabilità e continuità di servizio.
Si tratta di una tecnologia importante che finalmente consente anche alle banche più piccoli di accedere – attraverso piccoli passi e investimenti certi – a grandi sistemi avanzati per grossi volumi di dati” conclude Aristide D’Onofrio.

Il distributore ACCADIS

ACCADIS è l’integratore italiano di prodotti e soluzioni dedicati al data storage, il principale distributoe di HDS in Italia. Recentemente Computer Gross, leader nelle soluzioni IT a valore aggiunto, è entrato nel capitale di Accadis, rafforzandone la posizione sul mercato nazionale. ACCADIS si propone di offrire ai propri clienti le migliori soluzioni IT, e le più avanzate competenze e supporto per individuare la risposta più idonea, sia in termini di tecnologia che di investimenti, per le esigenze di business che oggi ogni azienda si trova ad affrontare. L’obiettivo di ACCADIS è valorizzare gli investimenti tecnologici in modo che innovazione e tecnologia siano dei reali fattori abilitanti per il business, in grado soprattutto di migliorare la redditività delle aziende.

“A maggio 2015 HDS ha presentato le nuove soluzioni Virtual Storage Platform. Crediamo moltissimo in questa nuova famiglia di prodotti perché siamo certi che siano una soluzione ideale per le imprese italiane, che hanno dimensioni minori rispetto al contesto internazionale e alle quali possiamo dare il massimo: tecnologia di livello enterprise, a costi contenuti e in modalità semplice. In pochi giorni Maleva è riuscita a illustrare i vantaggi a un cliente come Banca Popolare del Lazio che, come tutte le banche, si trova ad affrontare sfide importanti in termini di protezione, disponibilità, sicurezza del dato e una compliance sempre più complessa. Ma i vantaggi di questa soluzione sono apparsi subito evidenti, così come la logica che sottende l’acquisizione di una tale tecnologia che rappresenta a tutti gli effetti un investimento per il futuro e non un costo” commenta Marina Tedone Product Marketing e Business Development Manager di Accadis.

Il partner MALEVA

Maleva nasce del 2006 per iniziativa di un gruppo di professionisti con un forte expertise nel settore IT, in particolare nel settore dello storage. Oggi è una realtà consolidata con un team di 15 persone che hanno una elevata specializzazione in soluzioni di protezioni dei dati, che lavorano per aziende grandi, piccole e medie attraverso piattaforme e servizi per il disaster recovery e la business continuity. Opera soprattutto al nord e al centro ma è presente anche al sud Italia. Nel corso degli ultimi anni ha consolidato il rapporto di partnership con Accadis, il principale distributore di Hitachi Data Systems in Italia, in seguito alla necessità di fornire le più innovative soluzioni di storage e completare il proprio portafoglio di offerta. La scelta di HDS risponde all’esigenza di offrire ai propri clienti il meglio della tecnologia, in una logica di integratore di soluzioni per  le imprese di ogni dimensione.

“Lavoriamo con Banca Popolare del Lazio e da molti anni abbiamo una collaborazione basata sulla fiducia e sulla capacità di proporre le soluzioni più adeguate. Nell’analisi dei nuovi bisogni e delle nuove sfide che l’istituto doveva affrontare non abbiamo avuto alcun dubbio nel proporre le piattaforme Hitachi Virtual Storage Platform, perché erano esattamente la migliore risposta ai bisogni di business continuity e disaster recovery. Inoltre rappresentano un vero salto in avanti per clienti di dimensioni anche piccole e medie che finalmente hanno accesso a funzionalità di classe enterprise. Il meglio dello storage con investimenti contenuti e una facilità di implementazione che consente al cliente di compiere piccoli passi ma un grande percorso verso la disponibilità, la sicurezza, l’innovazione” commenta Michele Pozza, Technical Director di Maleva.

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