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Canon, nuovo programma per i Partner all’insegna di “crescita, sintonia e semplificazione”

L’obiettivo è continuare a crescere a doppia cifra e aumentare le opportunità di business con il presidio del territorio e i servizi ai clienti. Il progetto “Imaging of Italian Xellence” fa invece leva sulla cultura, rilanciando l’immagine del Paese

Canon, leader mondiale nelle soluzioni di imaging e information management, vuole puntare sul canale per crescere. Durante un incontro con la stampa per presentare il nuovo Partner Program, Teresa Esposito, Director B2B Marketing ha sottolineato che la vendita indiretta è un “perno fondamentale” della strategia del colosso giapponese. La distribuzione di prodotti, servizi e soluzioni di Canon si struttura lungo due linee principali, in base al tipo di partner. “Il 1° tier è rappresentato dai dealer specializzati, che portano soluzioni a valore al mercato, soprattutto in ambito di soluzioni documentali e si occupano dei clienti di maggiori dimensioni. Il 2° tier indirizza invece le esigenze delle organizzazioni medio-piccole e si concentra su soluzioni a volume”, ha spiegato la manager. Canon ha messo a punto un nuovo programma di canale per incentivare le leve strategiche più rilevanti per il business, definendo un planning customizzato in base alle esigenze di ogni organizzazione.

I pillar del programma sono stati sintetizzati da Esposito in tre concetti fondamentali: “Crescere, sintonizzare e semplificare”. Si contano tre tipologie di programma: Canon Business Center, Accredited Partner e Registered Partner. I vantaggi per i dealer comprendono il supporto commerciale e finanziario, il marketing e la formazione. “Oltre alle tradizionali promozioni e ai bonus, offriamo l’accesso a strumenti di check finanziario, supporto alle vendite con programmi personalizzati, mettiamo a disposizione la PartnerNet e il Canon Experience Center, curiamo la parte social e promuoviamo campagne inbound e outbound su clienti e prospect”. Canon vuole inoltre trasferire ai dealer competenze di mercato su specifici vertical come il retail e il manufacturing, mentre per sviluppare opportunità di business ci sono i servizi di checkup aziendale e business plan personalizzati per le singole realtà, con l’impegno da parte della multinazionale a co-finanziare anche l’entrata a regime del nuovo programma.

“Ci siamo dati un orizzonte temporale di 4 anni, fino al 2020, per raggiungere come obiettivo una quota del 60% nella vendita indiretta e del restante 40% per quella diretta”, ha concluso Esposito. Canon è però anche impegnata sul versante della promozione e valorizzazione del “Made in Italy” nella moda, nell’arte e nel cibo, con collaborazioni prestigiose con importanti realtà sul territorio nazionale. In questo campo si collocano le iniziative del progetto “Imaging  of Italian Xellence” nato anche per diffondere sempre più la sensibilità delle giovani generazioni verso tematiche culturali. A questo proposito, Esposito ha sottolineato il “dovere di conservare” il patrimonio italiano attraverso una serie di attività, tra cui la partnership con il Museo Poldi Pezzoli nel cuore di Milano, con la Triennale, e la Caravaggio Experience. La tecnologia e il digitale applicato al mondo dell’arte può infatti servire a creare ambienti che uniscono l’esperienza fisica e quella digitale, oppure la condivisione dei momenti di visita sui social oppure ancora a mettere a punto nuovi servizi a uso dei musei per segmentare il flusso dei visitatori in base a parametri come sesso ed età. “Le nostre soluzioni di business-imaging intelligence e le tecnologie di videoproiezione per creare esperienze immersive e coinvolgenti vanno proprio nella direzione di fondere il meglio del mondo fisico con le potenzialità del digitale, per valorizzare sempre più le eccellenze che il nostro paese è in grado di offrire”.

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