Home / Software / Il software Commvault abilita gli ambienti Big Data Hadoop, Greenplum e GPFS
Il software Commvault abilita gli ambienti Big Data

Il software Commvault abilita gli ambienti Big Data Hadoop, Greenplum e GPFS

L’intelligence e la tecnologia dell’infrastruttura consentono nuovi livelli di data management e disaster recovery automatizzato basati su policy per iniziative Big Data

Commvault, leader globale nella protezione e nella gestione dei dati aziendali e delle informazioni, ha annunciato miglioramenti tecnologici alla propria gamma di soluzioni integrate, progettate per aiutare le aziende a supportare e gestire al meglio le iniziative legate ai “big data”. Come parte della Release 11 del software di Commvault, la nuova tecnologia contribuirà a portare le best practice di gestione dei dati in progetti che sfruttano ambienti big data, quali Hadoop, Greenplum e Global Partition File Systems.

Secondo un sondaggio di Gartner pubblicato alla fine del 2015, più di tre quarti delle aziende sta investendo, o prevede di farlo nei prossimi due anni, in iniziative legate ai big data. Data la necessità di acquisire informazioni utili e intelligenti da set di dati e file system, le organizzazioni hanno manifestato un’esigenza sempre maggiore di scalabilità e memorizzazione delle informazioni a livelli mai raggiunti. Le iniziative legate ai big data sfruttano nuovi approcci e tecnologie per memorizzare, indicizzare e analizzare enormi insiemi di dati, riducendo al minimo i requisiti di storage e producendo al contempo risultati più veloci. Tuttavia, le aziende che intraprendono queste iniziative, spesso rinunciano proteggere i dati e a equipaggiarsi per il disaster recovery a causa delle complessità, della ricaduta sulle prestazioni e dei costi legati alla gestione di grandi volumi di informazioni al di fuori delle infrastrutture tradizionali.

Le innovazioni apportate al software e alla piattaforma dati di Commvault affrontano direttamente queste emergenti necessità. In particolare, livelli migliorati di visibilità nei principali e più comuni strumenti di big data, tra cui Hadoop, Greenplum e GPFS, aiutano i clienti a mappare implementazioni e architetture, offrendo un approfondimento su come questi ambienti possano essere protetti e recuperati in toto o attraverso nodi, componenti e/o insiemi di dati. Sfruttando il software di Commvault per gestire questi ambienti, gli utenti possono meglio comprendere la struttura generale dell’ambiente per migliorarne le prestazioni, eliminare la complessità e gestire meglio i costi.

Il software Commvault offre alle aziende un approccio intelligente per proteggere la complessa infrastruttura delle iniziative legate ai Big Data con la possibilità di automatizzare il disaster recovery per questi sistemi multi-nodali. La piattaforma dati Commvault migliora ulteriormente il valore di tali iniziative estendendo la portabilità dei dati in maniera fluida da – e verso – infrastrutture cloud, on-premise, virtualizzate, tradizionali e convergenti.

 

“Aziende di ogni dimensione e settore stanno rapidamente incrementando il numero di iniziative ‘Big Data’, investendo in modo significativo per acquisire informazioni di mercato dai grandi volumi di dati che transitano nei loro sistemi, senza tuttavia applicare corrette discipline di gestione e disaster recovery”, ha dichiarato Don Foster, senior director of solution management di Commvault. “In molti casi la crescita di queste grandi infrastrutture supera di gran lunga la capacità di queste soluzioni di auto-gestirsi e auto-rigenerarsi. Ora, per la prima volta, i clienti possono sfruttare appieno la potenzialità del portfolio software Commvault per applicare le best practice di gestione dei dati in ambienti Hadoop, Greenplum e GPFS. Queste innovazioni offrono importanti benefici ai nostri clienti, oltre a significative opportunità per l’azienda, man mano che il grande mercato di dati continua a crescere”.

“Nel corso degli ultimi anni, abbiamo assistito alla crescita dei Big Data e a una progressiva adozione – da parte della aziende – di nuove tecnologie per gestire l’afflusso di informazioni”, ha commentato Phil Goodwin, Research Director di IDC. “La più recente release della piattaforma open data di Commvault si basa sulle competenze storiche dell’azienda in fatto di gestione dei dati, per offrire ai propri clienti intelligence e conoscenza che consentono di eseguire implementazioni cloud senza intoppi e possibilmente redditizie”.

 

A proposito della nuova piattaforma dati e del software di nuova generazione di Commvault

L’undicesima versione del portfolio di soluzioni di Commvault è in una posizione esclusiva per aiutare i clienti ad attivare i propri dati, accelerando la trasformazione da gestione dei dati legacy verso un moderno ambiente dati in cui sbloccare la visione del business e creare nuovo valore dagli investimenti in tecnologia. Il software di Commvault comprende il più ampio portfolio di prodotti disponibile nelle aree della protezione e recupero dati, cloud, virtualizzazione, archivio, sincronizzazione e condivisione dei file, in linea con le nuove tendenze del mercato, le aree di crescita e i casi d’uso evidenziati dai clienti. La piattaforma dati di Commvault è aperta e aiuta i clienti a utilizzare al meglio i dati, migliorare la propria operatività IT e abilitare l’innovazione delle terze parti.

Potrebbe interessarti