Home / Mercato / DataCore risolve i problemi di Finstral nella fase di centralizzazione dei data center

DataCore risolve i problemi di Finstral nella fase di centralizzazione dei data center

Risolti i problemi di “dialogo” fra diverse tecnologie HW, si sono raggiunte alte performance e notevole risparmio economico

La soluzione SANsymphony-V di DataCore é stata utilizzata da FINSTRAL per risolvere i problemi legati alla centralizzazione del suo data center.

IL CONTESTO

FINSTRAL vanta oltre 40 anni di esperienza nella realizzazione di infissi in PVC destinati a clienti in tutta Europa, che comprendono sia ville unifamiliari che ambiziosi progetti architettonici o ristrutturazioni di edifici storici.

L’infrastruttura originaria di Finstral era dislocata in diversi Data Center, con l’avvento della banda larga è stata presa la decisione di centralizzare in 2 Data Center, ai tempi presso la sede centrale, coadiuvati da un terzo situato in altra sede sicura geograficamente separata, in “semi stand-by” utilizzato per alcuni servizi minori e per Disaster Recovery.
Il Data Center comprende 120 server, il 99% dei quali virtuali, con 2 Storage HP ed una capacità totale di 20TB di dati ridondati. HP riguarda sia il Networking che i server, i 118 server virtuali girano su 6 macchine fisiche 3 delle quali sostituite di recente, mentre le altre risalgono a 3 anni prima. I dati gestiti sono quindi il totale di quanto attiene all’attività: ERP, CRM, filtri, sicurezza, gestione produzione.

L’ESIGENZA

“Nel corso degli anni, nella fase di migrazione verso i data center centralizzati, è aumentata la criticità, il che ci ha obbligati ad aumentare la sicurezza” esordisce Andrea Brancaleoni – Responsabile Tecnico S.I. di Finstral “per aumentare la quale le server farm sono diventate due, l’obiettivo era quello di aumentare grado di affidabilità e disponibilità dei sistemi per tutte le utenze prima distribuite fra le filiali ed assicurare la Business continuity, ed il disaster recovery” Tutto lo storage fisico preesistente su HW HP era ormai datato, per duplicare il data center in una seconda locazione era necessaria una seconda SAN. Il problema che si presentava era quello di mettere in comunicazione 2 SAN di generazioni diverse, che non avevano alcuna chance di comunicare fra di loro, ed ottenere una gestione in un ambiente che doveva essere totalmente trasparente. Un altro problema da affrontare erano le performance necessarie al Database centrale: dopo aver attivato il sistema di ridondanza proprietario del DB, ci serviva a questo scopo, uno storage con un elevato numero di IOps. In questa fase, aumentare la sicurezza e garantire performance col minor fermo macchine possibile durante la fase di migrazione ed ottenere nel contempo un risparmio sui costi, sembrava impossibile. Si sarebbe dovuto acquistare nuovo HW per far comunicare i 2 sistemi. Ai tempi dell’acquisto del primo storage la tecnologia era del tutto diversa e, dopo 4 anni, quella originale non esisteva più. L’acquisto di nuovo HW avrebbe comportato altissimi costi senza contare i forti dubbi che si nutrivano a proposito delle performance dello storage esistente. Finstral si affida alla consulenza Datef.

LA SOLUZIONE

Valutata la situazione, Leonhard Feichter – Service Design Manager di Datef, consulente di Finstral, ha suggerito l’adozione della soluzione DataCore, ritenuta ideale in ambienti nei quali la sicurezza delle applicazioni e dei dati assumono un ruolo di primo piano. SANsymphony-V di DataCore è la soluzione che meglio di altre riesce a eliminare i limiti imposti dalle tecnologie proprietarie e nel contempo semplificare le soluzioni di Business Continuty e Disaster Recovery, garantendo perfomance di livello enterprise. In grado inoltre di garantire una più semplice gestione della configurazione e soprattutto della migrazione, è il parere di Datef. .Abbinando la soluzione DataCore al servizio di gestione di Datef il cliente ha risolto il problema con impatto zero sulle risorse IT interne che hanno potuto supportare al meglio la crescita aziendale. Si è quindi proceduto alla preparazione del nuovo Data Center, alla sua integrazione a livello connettività, seguito dalla fase di test. La fase di preparazione ha richiesto circa un mese mentre la migrazione finale di circa 10 TB di dati, con SANsymphony-V, si è totalmente conclusa positivamente nel tempo di un week end.

VANTAGGI OTTENUTI

Il primo dei vantaggi ottenuti è senza dubbio l’indipendenza dall’HW offerta dalla soluzione Storage Software-defined. La semplicità con la quale si è risolto il problema dell’impossibilità di dialogo fra le tecnologie preesistenti e la nuova oltre all’ ottimizzazione delle performance, la gestione ottimale dell’HW vecchio e nuovo.

“Con l’utilizzo dell’auto-tiering, deciso in un secondo tempo, abbiamo inoltre ottenuto il duplice vantaggio dell’ottimizzazione dell’utilizzo dei dischi disponibili, indirizzando, a seconda dell’importanza e della frequenza d’uso, i dati su dischi più o meno performanti, oltre a quello di poter acquistare nuovi dischi di fascia medio/bassa con relativo ulteriore risparmio di costi.” aggiunge Brancaleoni “Con SANsymphony-V di DataCore abbiamo ottenuto un sistema altamente performante e molto stabile, particolare molto apprezzato dai tecnici informatici, che considerano ideale il sistema che comporta meno impegno. SANsymphony-V è un’ottima soluzione che non esige interventi gestionali importanti, che non dà problemi e che ci ha permesso di far dialogare sistemi diversi, senza interruzioni ed in modo trasparente a costi decisamente competitivi”.

“Datacore è la soluzione che meglio di altre riesce a eliminare i limiti imposti dalle tecnologie proprietarie e nel contempo semplificare le soluzioni di Business Continuty e Disaster Recovery, garantendo perfomance di livello enterprise”. E’ il parere di Leonhard Feichter – Service Design Manager di Datef .

Potrebbe interessarti