A cura di Umberto Zanatta, Senior Solutions Engineer, CISM e CISSP di Acronis
Gestire un’attività di managed service provider (MSP) è oggi più complesso che mai, tra aspettative elevate dei clienti, concorrenza crescente, difficoltà nel reperire talenti e necessità di adattarsi alle nuove tecnologie mantenendo la redditività.
Un MSP deve garantire tre elementi essenziali: infrastrutture senza problemi, affidabilità e supporto accessibile. Raggiungerli non è semplice, perché la gestione di endpoint eterogenei, la compliance e il supporto proattivo mettono sotto pressione i team. I processi manuali non riescono a scalare con la crescita aziendale e finiscono per rallentarla.
È qui che entrano in gioco le piattaforme RMM: strumenti che automatizzano le attività ripetitive, riducono i tempi di risposta, aumentano la soddisfazione dei clienti e consentono di crescere senza compromettere la qualità del servizio. Le soluzioni di remote monitoring and management permettono infatti di gestire i sistemi da un’unica console centrale, ampliando la base clienti senza aumentare il personale e garantendo patch, diagnosi e remediation da remoto senza interrompere gli utenti finali.
Perché i processi manuali non bastano più agli MSP
I processi manuali sono ormai obsoleti e inefficaci nella gestione di infrastrutture ibride che includono server on-premises, cloud, dispositivi mobili ed endpoint IoT. Gli ambienti IT dei clienti richiedono patch management affidabile e monitoraggio in tempo reale della sicurezza. Gestire manualmente centinaia di endpoint porta inevitabilmente a errori umani e vulnerabilità non affrontate in modo tempestivo.
L’aumento delle richieste dei clienti in termini di velocità e affidabilità
I clienti non si interessano dei processi interni: si aspettano uptime vicino al 100%, supporto proattivo, accesso remoto immediato in caso di problemi e report trasparenti. Le aspettative si sono spostate dal “riparare quando si rompe” al “impedire che si rompa”. Le piattaforme RMM rispondono a queste esigenze e consentono di anticipare i problemi e ridurre il carico sul team, trasformando l’efficienza in un fattore di sopravvivenza in un mercato competitivo.
Qual è la differenza tra RMM e PSA?
Le soluzioni RMM e PSA sono i due pilastri per gli MSP, fondamentali per scalare i servizi.
RMM (Remote Monitoring and Management): consente di monitorare, aggiornare, risolvere problemi e proteggere endpoint, server e dispositivi di rete da un’unica piattaforma, con visibilità e controllo in real time.
PSA (Professional Services Automation): gestisce i processi interni: ticketing, time tracking, project management, fatturazione e monitoraggio SLA, garantendo allineamento tra contratti e obiettivi di business.
Perché servono entrambi?
L’RMM migliora la qualità dei servizi, mentre il PSA offre una visione chiara delle attività aziendali. Senza questi strumenti, si rischia di duplicare dati, perdere log o non avere visibilità tra i problemi tecnici e il loro impatto sul business. L’integrazione tra RMM e PSA permette di automatizzare i flussi, dall’auto-generazione di ticket al collegamento delle attività di patching con la fatturazione. Per garantire velocità, precisione e trasparenza, è necessaria la forza combinata di entrambi.
I principali vantaggi di una piattaforma RMM come Acronis RMM
Una piattaforma come Acronis RMM porta vantaggi concreti agli MSP, in termini di efficienza e di sostenibilità del modello di business. L’elemento chiave è l’automazione, che permette di trasformare attività ripetitive in processi intelligenti e di liberare tempo prezioso per i tecnici. Aggiornamenti, patch e manutenzioni possono essere gestiti da remoto attraverso funzioni come DeployPilot, riducendo al minimo la necessità di spostamenti e ottimizzando l’utilizzo delle risorse.
L’integrazione di machine learning e AI-assistita consente di monitorare costantemente metriche hardware e software, rilevando anomalie prima che si trasformino in incidenti critici. Questo approccio predittivo permette di risolvere i problemi in anticipo, aumentando l’affidabilità percepita dai clienti e riducendo le chiamate di emergenza.
A livello economico, l’uso di strumenti come Device Sense, in grado di rilevare automaticamente tutti i dispositivi presenti nelle reti, si traduce in una gestione centralizzata e scalabile. Gli MSP possono così servire più clienti senza incrementare proporzionalmente il personale, migliorando il rapporto tra tecnici e clienti e abbattendo i costi operativi.
Un ulteriore beneficio riguarda la soddisfazione dei clienti: la combinazione di monitoraggio continuo, remediation automatizzata e strumenti di comunicazione integrata, come la chat in tempo reale, garantisce tempi di risposta rapidi e trasparenza. Il cliente vede risolti i problemi prima ancora di accorgersene, percependo l’MSP come un partner strategico piuttosto che come un semplice fornitore.
La piattaforma favorisce anche la compliance normativa, grazie al patch management intelligente, ai backup automatici e a report pronti per audit che mappano le attività agli standard di settore (PCI DSS, GDPR, HIPAA). Questo elimina la complessità legata ai controlli di conformità e riduce i rischi di sanzioni.
Infine, la gestione degli asset e l’analisi dei cicli di vita permettono di pianificare aggiornamenti e sostituzioni in modo strategico, mentre le funzionalità di accesso remoto consentono di risolvere criticità immediate senza interventi on-site. Tutto questo si traduce in una maggiore produttività per i tecnici e in un livello di servizio più elevato per i clienti.
Scalare il business MSP grazie all’RMM
L’RMM consente di gestire basi clienti in espansione senza aumentare il personale, migliorando la produttività dei tecnici e la qualità del servizio. Con funzioni centralizzate, il patch management e la distribuzione degli aggiornamenti diventano rapidi e sicuri, chiudendo i gap di sicurezza.
Gestire endpoint in crescita senza aumentare l’organico – L’automazione consente di gestire migliaia di dispositivi in contemporanea. Processi manuali lenti e ripetitivi riducono produttività e ricavi, mentre l’RMM alleggerisce il carico sul team e libera risorse per attività a maggior valore.
Supportare più clienti mantenendo la qualità – Il monitoraggio proattivo individua i problemi in anticipo, inviando notifiche dettagliate per un intervento rapido e garantendo così elevati standard di servizio.
Espandere i servizi senza aumentare la complessità – Dashboard unificate offrono visibilità completa su tutti gli ambienti, evitando la frammentazione degli strumenti. Patch management, verifica dei backup e monitoraggio performance riducono il carico amministrativo e aumentano la produttività.
Il vantaggio competitivo che un RMM offre agli MSP
Le piattaforme RMM non sono più un’opzione, ma un elemento imprescindibile per gli MSP che vogliono restare competitivi. Automazione, monitoraggio continuo e gestione centralizzata permettono di garantire efficienza, sicurezza e qualità dei servizi, elementi che i clienti si aspettano da un partner strategico.
Acronis RMM offre tutto questo in un’unica piattaforma, consentendo agli MSP di crescere senza aumentare la complessità, migliorando la redditività e consolidando la fiducia dei clienti.
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