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Vertiv porta in Italia il suo Roadshow EMEA 2021

Vertiv porta in Italia il suo Roadshow EMEA 2021

Casi di successo, novità di prodotto e strategia sostenibile per un mercato che guarda al 2022 con numeri in risalita

Ha toccato Milano, il 1 dicembre, il Roadshow EMEA 2021 “Keep IT Running” di Vertiv, un appuntamento dedicato a partner di canale e utenti finali, per mostrare le ultime tecnologie del gruppo. Stefano Mozzato, Country Manager di Vertiv per l’Italia, ha dato il via ai lavori con un intervento concentrato su quelle tendenze dei data center che oggi guidano la spesa e che aprono al futuro di nuove applicazioni, volte a incrementare il business sul mercato.

“Quando si parla di tecnologia, la crescita è rapida. Secondo il report sulla mobilità realizzato da Ericsson, il traffico delle reti mobile a livello globale sta crescendo di circa il 50% rispetto all’anno precedente” ha sottolineato il Country Manager. “Abbiamo investito oltre il 5% del nostro fatturato del 2020 in ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di progettare soluzioni innovative per supportare la trasformazione digitale in modo efficiente e sostenibile. Il settore IT continua a crescere a un ritmo sempre maggiore, le nostre ultime iniziative aiuteranno clienti e partner a sbloccare tutte le loro potenzialità”. Attualmente, Vertiv conta oltre 20 mila dipendenti, più di 270 centri di assistenza a livello globale e un fatturato superiore ai 4,6 miliardi di dollari. Mentre sono 19 le sedi produttive in 130 paesi. «In Italia abbiamo una lunga storia, che ci permette di consolidare la nostra posizione, sia per l’offerta delle soluzioni che per la vicinanza al cliente» 

Ma quali le nuove esigenze della trasformazione digitale che stanno influenza il canale? A rispondere è Isabel Aranda, Country Director di Vertiv in Italia. «Nell’era post Covid. sono tante le sfide da affrontare. I quasi 25 miliardi di euro previsti dal PNRR darà una forte spinta al mercato ma servirà distribuire bene le risorse, lì dove servono maggiormente. All’interno del nostro panel di distruzione» prosegue Aranda «l’Italia è tra i paesi principali, evidentemente dedicheremo al Paese quanto dovuto per accelerare la la crescita».

Nel segmento dei data center, citando una ricerca di Context, Aranda ha ricordato come sia quella dei power equipment la categoria più in crescita nel 2021. Per i sistemi di continuità, l’ascesa maggiore spetta all’online versatile, con un prezzo di vendita medio in aumento rispetto ad un anno fa. «Il mercato sta andando su soluzioni con un valore aggiunto maggiore ed è quindi il motivo per cui il costo medio sia aumentato, di fatto creando un solco tra i top player e il resto». Se il mercato generale è in crescita del 7%, con il settore degli UPS addirittura al +20%, si potrebbe fare di meglio: «Se non avessimo i problemi globali legati alla logistica e alla carenza della supply chain, oggi avremmo numeri più alti, a dimostrazione di quanto la ripresa sia concreta».

L’offerta di Vertiv è vasta. Basti pensare che il command center del VAR dei mondiali in Qatar 2022 è dotato di un centinaio di UPS a suo marchio, a supporto dei server. Ma anche le PDU della nuova Giga Factory di Lenovo in Ungheria e il rinnovamento di circa 35 nuovi Apple Store nel Regno Unito, con l’installazione di UPDU e consolle ACS come applicazione Edge. L’idea di Vertiv è stata quella di mettere a frutto il know di anni e anni di sviluppo per realizzare anche soluzioni pre configurate, oltre ai progetti cuciti su misura. Ad esempio, attraverso i Vertiv VRC-S Micro Data Center, un cliente può sfruttare un sistema completo, dotato di soluzioni di raffreddamento e di tecnologie che assicurano una protezione completa dei dati. Con lo SmartMOD Data Center invece si ha un prodotto decisamente più ampio, un vero e proprio centro di backup con rack, UPS, cablaggi e un utilizzo quasi plug and play. 

La presenza in Italia

In Italia, Vertiv ha 140 tecnici diretti, distribuiti su tutto il territorio nazionale, Quattro sedi a Milano, Roma, Bologna e Padova, quest’ultimi anche centri di Academy. L’accademia è un punto focale nella crescita professionale del gruppo, tanto che sono circa 2 mila le ore di formazione offerte ai tecnici nel 2021, per passare soprattutto le nozioni sulle nuove tecnologie. Un percorso pensato per innalzare il livello di servizio, sia in fase di installazione che in post vendita.  

In ottica di offrire al cliente un supporto ancora maggiore, Vertiv ha pensato a Life Services. Un prodotto, introdotto oramai da anni, oggi rinnovato. Si tratta di un servizio di diagnostica remota e monitoraggio preventivo, che fornisce una visibilità continua nell’operatività delle apparecchiature critiche. Basta una sola app per tenere sotto controllo la situazione, la sintesi perfetta di ciò che oggi la tecnologia può fare per rendere più semplice la vita agli utenti. Infine, nel 2020 Vertiv ha lanciato il nuovo portale per il canale, con novità come il marketing center, dove trovare materiale per le campagne, newsletter e landing page da personalizzare. Per crescere nel business, il gruppo mette a disposizione diverse opportunità di investimento in comunicazione e pubblicità, con il supporto degli esperti dell’azienda.

Il data center e la sostenibilità

Quello che era ieri il concetto di data center viene messo in discussione oggi dall’ascesa dell’edge computing. Questo allaccia i termini di quanto la tecnologia, intesa come innovazione, possa integrarsi concretamente con le necessità di minor impatto ambientale. «La sostenibilità sta cambiando il business di tante industrie. Laddove la digitalizzazione è pervasiva, le opportunità di sviluppo crescono fortemente» conclude Giordano Albertazzi, Presidente EMEA e Global Channel Leader di Vertiv.

«Un elemento a cui guardiamo è l’efficienza dei data center. Bisogna ottimizzare il sistema, ad esempio avvicinando la potenza richiesta da un data center a quella che effettivamente entra al suo interno. Lo spreco di energia non è più ammissibile ed è un problema che non può essere rimandato ad un futuro lontano, perché ci coinvolge tutti, adesso».

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