Il gigante della sicurezza IT lancia quest’anno una campagna per nuovi clienti e nuove tecnologie, con lo sguardo rivolto al futuro del cloud e della virtualizzazione
Check Point Software Technologies è un punto di riferimento a livello globale quando si parla di sicurezza dei sistemi IT. L’azienda nasce nel 1993 da un’intuizione di Gil Shwed, che ne diventa CEO e contribuisce in maniera determinante allo sviluppo della protezione dei dati informatici “inventando” di fatto il firewall. “Check Point è il player numero uno nel campo della sicurezza, con una leadership indiscussa confermata anche dalla sua costante presenza nel quadrante di Gartner dedicato alle aziende top in quest’ambito”, spiega Massimiliano Bossi, Channel Sales Manager di Check Point Italia. L’azienda è focalizzata al 100% sulla security, in qualsiasi ambiente (fisico, virtuale, cloud) e supporta tutte le piattaforme. “Il nostro fiore all’occhiello è la completa integrazione di tutto ciò che facciamo per la sicurezza dei dati aziendali. Ogni soluzione che proponiamo può essere gestita interamente dalle nostre soluzioni di management, secondo il Gold Standard di Check Point”. La vera sfida per l’azienda è prevenire non solo i rischi delle minacce note, ma soprattutto di quelle sconosciute, il cosiddetto “unknown malware” che rappresenta un pericolo ancor più insidioso.
L’organizzazione di consulenza indipendente NSS Labs ha assegnato a Check Point il riconoscimento per le migliori capacità di detection del malware sconosciuto. L’azienda è in forte crescita anno su anno, con un fatturato totale nel 2015 superiore al miliardo e mezzo di dollari, e annovera tra i propri clienti circa l’80% delle maggiori aziende di tutto il mondo. “Al centro della nostra strategia di distribuzione si trova il canale”, prosegue il manager. Tutto il business è infatti veicolato in questo modo, con fasce di partnership che comprendono dalle 2-3-4 stelle, mentre i distributori sul territorio nazionale sono Arrow, ITway e V-Valley. I partner si certificano sulle tecnologie Check Point e accedono a una vasta gamma di vantaggi, sia in termini commerciali che di lead generation e di formazione e aggiornamento. “Stiamo lanciando quest’anno una campagna promozionale volta sia ad acquisire nuovi clienti che a promuovere tecnologie innovative, legate alla cyber e alla mobile security con le nostre soluzioni SandBlast e Capsule. Chiediamo tutto il supporto e l’entusiasmo dei partner, ai quali offriamo ulteriori vantaggi ed extra sconti per promuovere questa iniziativa”.
Le risorse dedicate al canale sono molteplici: si va dai channel account manager dedicati, ai team di prevendita affiancati da sales engineer ed esperti tecnici, fino a risorse marketing e a programmi di training finalizzati alla certificazione. Ogni anno si tengono poi i Tech Days e la Tech University, che completano l’offerta tecnica. “Check Point crede molto nel canale e nello sviluppo di opportunità di business tramite esso. Vogliamo sottolineare che le iniziative e la campagna di quest’anno, focalizzata sui nuovi clienti e le nuove tecnologie, comporterà significativi vantaggi per i partner che vorranno impegnarsi attivamente al nostro fianco. Le lead generate verranno convogliate al canale, e le partnership più efficaci verranno premiate con vari incentivi”, sottolinea Bossi. Oggi, sono due i principali ambiti di sviluppo del settore dell’IT security, vitale per ogni business come forse mai prima d’ora: la virtualizzazione e il cloud. “Check Point vende soprattutto software technology ed è prontissima ad affrontare le sfide che domineranno il mercato di domani. Supportiamo ad esempio la piattaforma di virtualizzazione NSX di VMware e a breve si passerà definitivamente al cloud, superando la fase ibrida on-premise e cloud che stiamo attraversando ora”. La cyber security è destinata a confrontarsi con minacce sempre più sofisticate, e a evolversi insieme a esse. La versatilità è forse ciò che più conta in un’azienda come Check Point per rimanere leader di mercato. “Siamo all’avanguardia anche nella prevenzione delle Advanced Persistent Threats (APTs) le minacce sconosciute e invisibili alla maggior parte dei software di sicurezza. Saper anticipare il futuro in un campo come la cyber security è la sfida che più ci ispira a offrire il meglio ai nostri clienti”, conclude Bossi.