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Oracle: cloud e sistemi ingegnerizzati, le nuove opportunità per i partner

Le leve tecnologiche dell’offerta e la value proposition per il mercato italiano

Si è tenuto lo scorso mercoledì l’evento di Oracle dedicato ai partner, l’Oracle Partner Day, per parlare delle sfide e opportunità di crescita dell’azienda e del suo canale nel mercato italiano.

Ha introdotto l’incontro Fabio Spoletini, VP Technology Sales BU and Italy Country Leader, che ha parlato della strategia del vendor per continuare a essere leader di mercato con un’offerta d’eccellenza sul piano tecnologico supportata da investimenti di oltre 30 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo dal 2004. “Abbiamo un portafoglio completo di soluzioni e prodotti best of breed, frutto della nostra tecnologia e delle acquisizioni. Puntiamo soprattutto sull’integrazione verticale e su un’offerta cloud completa per rafforzarci ulteriormente nel mercato ed espanderci. I sistemi ingegnerizzati e la nostra ‘nuvola’ con l’offering in materia SaaS e PaaS sono elementi differenzianti e vincenti. La nostra vision è chiara e chiediamo ai partner di seguirci in questo percorso”.

Luigi Scappin, Senior Sales Consultant Director, ha invece parlato della trasformazione digitale e della strategia Oracle. “Le opportunità per i nostri partner si articolano sulle tecnologie cloud, la digital platform, la strategia All Data per gestire in modo trasparente funzionalità in-memory e ottenere valore dai Big Data, e sulla Data Center Evolution abilitata dalla gamma X5”. Il manager ha sottolineato i vantaggi della sicurezza e del provisioning gestiti in modo allineato sia nel cloud pubblico che privato, focalizzando il concetto di cloud ibrido “by design” di Oracle, e delle caratteristiche di velocità, volume ed efficienza garantite dalla tecnologia in-memory.

Sauro Romani

Sauro Romani, Alliances and Channels Sales Leader

Sauro Romani, Alliances and Channels Sales Leader è invece intervenuto sulle priorità di crescita con i partner. “Le soluzioni integrate e il cloud rappresentano i maggiori driver di crescita del nostro ecosistema”, mentre sono in cantiere nuove iniziative e programmi per i partner relativamente al framework di contratto per il cloud e le soluzioni PaaS e SaaS. “Nel corrente mese di febbraio, a marzo e aprile prevediamo di tenere iniziative focalizzate su ERP in modalità as-a-Service, Database, gamma X5, Cloud e PaaS”. Ad aprile invece si parlerà di identity management, Big Data e Analytics, Mobile e Modern Marketing, mentre l’incentivazione OMM premia con margini ulteriori i partner che hanno registrato i deal. Anche Romani ha rimarcato l’allineamento tra cloud pubblico e privato nell’offerta Oracle, con “la stessa architettura, gli stessi standard e gli stessi prodotti”, un workload trasparente e portabile tra i diversi tipi di nuvola. Le soluzioni SaaS danno invece ai partner nuove opportunità in termini di customer experience, ERP, HCM ed EPM, mentre esistono risorse dedicate sul portale oracle.com/cloudconnection. “Vogliamo dare maggior visibilità ai partner tramite l’Oracle Marketplace e chiediamo ai rivenditori di concentrarsi sulle soluzioni a maggior valore aggiunto per i propri clienti ed elevare così ulteriormente gli standard di servizio, per affermare sempre più un business model moderno e adatto a vincere le sfide del futuro”.

Maurizio Cuzari, AD Sirmi

Maurizio Cuzari, AD Sirmi

 

Maurizio Cuzari, AD Sirmi, società di consulenza marketing, ricerche e analisi di mercato nel settore della Digital Technology, ha sottolineato che i partner sono “fondamentali” per far crescere l’IT in Italia e che oggi un’azienda di successo deve orientarsi ai servizi supportati dalle tecnologie. “Il vero valore di un partner oggi risiede in alcune aree chiave – ha sottolineato Cuzari – che vanno dal presidio del mercato alla soddisfazione del cliente, dalle competenze al supporto anche in fase pre-sales, dall’approccio commerciale alla visione di business”. E’ in corso una rivoluzione, non solo un’evoluzione, in senso digitale in cui “la leadership è delle aziende competenti e bisogna essere capaci di capire le esigenze del cliente prima che il cliente stesso le debba spiegare”.

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