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Oracle si fa in tre per la trasformazione digitale delle aziende italiane

Al Mi.Co. una giornata Oracle e tre eventi sull’innovazione cloud per il business e l’IT:
il futuro del marketing e della customer experience, dei processi aziendali interni dall’Amministrazione e Controllo alle Risorse Umane e delle infrastrutture IT raccontato da esperti e clienti


Si è tenuta ieri 5/11/2019 a Milano, la giornata più importante dell’anno per la comunità italiana di Oracle – clienti, utenti, prospect/interessati e partner: una giornata in cui Oracle si è letteralmente “fatta in tre” per organizzare tre eventi paralleli dedicati all’innovazione cloud che supporta la trasformazione digitale, raccontata dalla viva voce di esperti di settore e aziende italiane che stanno guadagnando efficienza e competitività grazie alle soluzioni cloud che Oracle propone, con il prezioso supporto dei suoi partner.

Oltre 1500 partecipanti si sono avvicendati nelle sale del MiCo per seguire i tre appuntamenti: il Modern CX Summit, dedicato a tutte le applicazioni con cui i brand costruiscono per i loro clienti una Customer eXperience moderna, coinvolgente e innovativa – quali marketing, vendite online, servizio al cliente; il Modern Business Summit, rivolto alla trasformazione cloud dei processi aziendali interni, dalla gestione delle risorse umane alla supply chain fino a finance ed ERP; il Modern Cloud Day, focalizzato sull’innovazione dell’infrastruttura IT e dello sviluppo applicativo alla luce delle potenzialità del cloud e delle tecnologie emergenti.

La prima parte della giornata si è svolta in una plenaria comune – moderata da Alessia Tarquinio giornalista e conduttrice di SkyTV, e inaugurata da Fabio Spoletini, Country Manager (e Regional Sr. VP) di Oracle, che ha parlato dell’evoluzione delle funzioni di business alla luce della proliferazione dei dati – interni ed esterni alle aziende, grazie anche a fenomeni impattanti come IoT e 5G. Il manager di oggi può riuscire a imbrigliare e sfruttare questa mole di dati a suo vantaggio, se può e sa avvalersi di intelligenza artificiale e machine learning: è il concetto dell’ “Augmented CXO”, ovvero del C-Level aumentato, un manager “potenziato” nella sua capacità di far crescere il business e le persone grazie alla disponibilità di dati, analytics, intelligenza artificiale e machine learning profondamente integrati con il cloud Oracle, nelle applicazioni e nelle infrastrutture.

 

“Le capacità umane non saranno mai sostituite dalle macchine” – ha detto Spoletini – “ma governare il cambiamento indotto dalla mole crescente di dati disponibili, cosi come analizzare, interpretare, e prendere decisioni informate da questi stessi dati è un compito che oggi si può assolvere solo con strumenti potenziati da AI e ML. Oracle è in grado di semplificare l’uso di questi strumenti, mettendosi a disposizione dei C-Level di ogni linea di business con soluzioni agili, interfacce semplici da usare, una base di dati unica e convergente per abbattere i silos interni alle aziende e mettere a fattor comune il prezioso valore dei dati, senza peraltro aumentare la superficie di attacco per eventuali sfide di sicurezza, che è poi il tratto differenziante e unico del nostro Cloud di seconda generazione”.

Altri stimoli di valore sono stati offerti al pubblico dall’intervento “ispirazionale” di Stefano Epifani, Docente Universitario, Presidente del Digital Transformation Institute e direttore di Tech Economy 2030. In un keynote intitolato “La Risposta è 42” Epifani ha dato alla platea interessanti spunti di riflessione sul senso della trasformazione digitale e delle sfide che essa comporta, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche da quello sociale e culturale.

Prima di separarsi per seguire i tre eventi paralleli, il pubblico ha potuto ascoltare il punto di vista di Emanuele Castellani, CEO di CEGOS, Daniele Piacentini, Direttore delle Risorse Umane del Policlinico Gemelli IRCCS e di Anna Sappa, Chief Technology Officer di INAIL – tre manager accomunati dall’avere intrapreso con le loro aziende un percorso di innovazione che ha trasformato profondamente il loro stesso ruolo.

Farsi in tre: il cloud per disegnare il futuro del business a 360 gradi

La scelta di trasformare il tradizionale evento dedicato al cloud Oracle “a reti unificate” in un appuntamento multiplo riflette la crescente importanza del cloud come piattaforma abilitante l’innovazione, e la capillarità con cui si è integrato nelle strategie non solo IT delle aziende italiane.

Oggi più che mai, infatti, il cloud – integrato e rafforzato da tecnologie come l’Intelligenza Artificiale, il Machine Learning, l’IoT – affianca ai suoi tipici vantaggi di flessibilità, scalabilità, standardizzazione, aggiornamento continuo e riduzione dei costi opportunità specifiche per creare efficienze e innovazione dentro e fuori l’azienda.
I tre eventi paralleli si sono svolti ognuno con una sessione plenaria, impreziosita dall’intervento di top manager internazionali e italiani di Oracle e dalle storie di numerosi clienti, seguita nel pomeriggio da una serie di sessioni parallele su temi di mercato o tecnologici.

Nel Modern CX Summit in particolare, dopo il benvenuto di Marco Ferraris, CX Country Leader di Oracle Italia, sono intervenuti Tom Bird, CX Strategy Leader di Oracle EMEA con un keynote dedicato al tema “The Value of Time in the eXperience Economy”, mentre Emilio Bellini, Co-founder LEADIN’LAB della School of Management del Politecnico di Milano ha parlato di “Uomo e Tecnologie Digitali: come creare valore con la nuova Customer Experience” e Marco Lencovich di Oracle ha presentato la piattaforma CX Unity.

A seguire, con la moderazione del fondatore e CEO di NinjaMarketing Mirko Pallera, si sono confrontati sull’impatto sul Brand dell’Experience Economy Stefania Filippone di Accenture, Karin Haberl di illy, Stefano Leoni di Wind Tre, Sergio Mandelli di Eni gas e luce, Frida Mura di Fastweb e Francesco Russo di Borbonese.

Nel pomeriggio si è parlato in sessioni parallele di Dati & AI nell’Experience Economy con Matteo Montini di Jakala e sono stati presentati da Silvia Castellazzi i risultati della ricerca commissionata da Oracle a LEADIN’LAB su “La Sfida delle Epifanie Tecnologiche: Valore, Significato e Customer eXperience”.

Al Modern Business Summit – condotto sempre da Alessia Tarquinio – dopo il benvenuto di Gianfranco Caimi, ERPM e Cloud Applications Country Leader e Alessio Gallo HCM Country Leader, ha parlato Karine Picard, VP Business Development EMEA Applications di Oracle, con un keynote su “Outpace Change: Benefit from Human – Machine Collaboration”. Particolarmente ricche le conversazioni con i clienti e partner italiani di Oracle che hanno scelto il cloud per innovare i loro processi aziendali, rappresentati da Camilla Benedetti di Danieli, Manuela De Marco di Business Reply, Cristina Donati di TREVI, Mauro Maccagnani di Amplifon, Michele Paolin di Deloitte, e Carmelo Surace di Building Energy.

Conversazioni che sono proseguite anche nel pomeriggio in due percorsi separati dedicati a “Future Ready Finance & Operation” – nei quali sono stati presentati ulteriori progetti di aziende quali Alcar Ruote (speaker: Stefano Mariani), Calzedonia (Marzia Gianesini) e Fideuram (Matteo Cattaneo) – e Future Ready Workforce, con la partecipazione di HERA (speaker: Mara Brenci), IIT Istituto Italiano di Tecnologia (Lina Donnarumma e Simone Ercolessi) e a2a (Maria Cristina Vaccarisi e Paolo Reali). In questo track si è parlato diffusamente di competenze da amplificare e rinnovate – upskilling e reskilling – e di come fare recruiting di figure professionali “atipiche” – come ad esempio gli scienziati che lavorano all’IIT.

Infine al Modern Cloud Day moderato dal giornalista e tecnologo Gigi Beltrame, dopo il benvenuto del Tech Country Leader Alessandro Ippolito, spazio al prestigioso intervento di Andrew Sutherland, Senior VP Business Development Technology Lycense & Systems di Oracle EMEA, che ha tratteggiato nel suo keynote le caratteristiche di un vero Enterprise Cloud di nuova generazione – seguito dalle interviste a clienti Cloud di Oracle, quali Gianluca Avallone di Verti – con il partner Red Reply -, Giorgio Vergani di CNP Vita, Luca Ascolese di Generali e Marco Pesaresi di Coca Cola HBC. Si è parlato naturalmente delle tecnologie più spinte e dell’innovazione cloud – nativo, ibrido o anche ibrido cloud/on-premise, e con le soluzioni Exadata Cloud at Customer di Oracle.

Nel pomeriggio sono state organizzate diverse sessioni parallele dedicate agli sviluppatori con momenti di Hands On dedicati alla creazione di microservizi e chatbot – e due track sul tema delle infrastrutture (Il “Digital backbone dell’impresa”, con l’intervento di esperti Oracle, partner e clienti quali Coeclerici, Unicoop Firenze) e sul tema del cambiamento dell’IT (Embracing change and transition into digital – anche qui con esperti di Oracle e partner accompagnati da clienti quali Amplifon e Reason).

La rete di partner

Nel contesto di una giornata dal format profondamente rinnovato, ciò che è rimasto immutato è il prezioso contributo dei partner Oracle coinvolti sia sul palco dei vari appuntamenti, con i clienti con cui hanno lavorato per realizzare soluzioni innovative con il cloud Oracle, sia in un’area espositiva ricca di spunti. Accenture, Deloitte, RED Reply, Business REPLY, Reply Technologies come sponsor Platinum degli eventi, ma anche il Diamond Sponsor ComputerGross; i Gold Sponsor Bridge Consulting, TAI Solutions, RTT Quistor, Atlantic; i Silver sponsor TAS Group, Equinix e GN Techonomy. La giornata si è svolta con il contributo di CX Network e naturalmente di Oracle Academy, Oracle Linux e della business unit consulenziale di Oracle, Oracle Consulting.

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