Home / Mercato / NTT e Porini: un IT “di lusso”…
NTT | Porini, un IT di lusso

NTT e Porini: un IT “di lusso”…

Forte immagine del brand, tradizione consolidata e vasto ecosistema dei partner, la ricetta del successo del gruppo, che punta sui servizi a valore, cloud ed innovazione per restare leader di mercato

 

PORINI, è un global ISV – Independent Software Vendor – con la mission di proporre soluzioni per il mondo Fashion, Luxury & Retail basate su piattaforme Microsoft Dynamics e Azure. NTT, l’altro brand di gruppo, è leader in Italia per i servizi su Microsoft Dynamics per la piccola e media impresa. NTT e PORINI hanno dato vita ad nuovo player che si propone di “creare maggior valore per i clienti e partner”, rende noto l’azienda.

 

“Il nostro gruppo è costituito da due brand – spiega a Data Manager il CEO Lorenzo Sala. Il focus di Porini sono i settori del fashion, textile, retail e luxury ed agiamo principalmente attraverso partner internazionali e system integrator, mentre NTT è il system integrator di Microsoft Dynamics che si rivolge al mercato italiano delle piccole-medie imprese con una vocazione di flessibilità e scalabilità”.

 

PORINI sviluppa soluzioni internazionali su tre diverse declinazioni: un gestionale completo per l’apparel & textile, il CRM e la multicanalità per la moda e il lusso, infine il retail e la vendita assistita con sistemi innovativi di clienteling e customer engagement. NTT invece ha un’offerta orientata al mercato italiano ed estesa sino alle suite di produttività individuale offerte da Microsoft.

 

“Realizziamo progetti di integrazione per le PMI come parte della proposition di Microsoft, unendo al software gestionale Dynamics NAV i servizi in cloud di Office 365 e una piattaforma CRM per gestire le relazioni con clienti, fornitori ed il personale interno. NTT è presente in modo diretto sul mercato e lavora a stretto contatto con i clienti sul territorio. PORINI ha uffici diretti in Italia, Usa, Portogallo ed India e si avvale inoltre di partner qualificati , come Capgemini, AlfaPeople, Alterna, KPMG, PA Group che rivendono le nostre soluzioni in Italia e nel mondo. Teniamo un evento annuale a Barcellona rivolto ai partner, nel quale condividiamo con loro le linee strategiche per il futuro, presentiamo nuovi partner che si aggiungono all’ecosistema e premiamo i rivenditori che si sono maggiormente distinti. Organizziamo anche eventi per alcuni clienti selezionati, chiamati Porini Customer Labs, in cui mostriamo preview delle nostre nuove soluzioni e li coinvolgiamo in laboratori dedicati, per sviluppare prodotti innovativi sulla base delle loro esigenze e aspettative”.

 

La politica di canale di Porini si ispira a quella di Microsoft e prevede corsi di formazione per i reseller, programmi di training e il rilascio di certificazioni. “Come Porini, la nostra strategia aziendale si basa essenzialmente su un posizionamento di prodotto con un brand e un’immagine in linea con quella che i nostri stessi clienti presentano al loro mercato di riferimento, quindi fortemente caratterizzato da tratti che richiamano la moda e il lusso; da un heritage storico molto affermato, in quanto l’azienda è nata nel 1968 nell’ambito textile nel comasco e si è poi affermata anche nel fashion; infine da un network molto forte ed esteso di partner, essenziale per presidiare efficacemente il mercato”. Quello del luxury è un mercato in controtendenza, che non ha sofferto sotto i colpi della crisi e anzi è relativamente in crescita. Le country a maggior tasso di sviluppo in questo senso sono quelle asiatiche e americane. In Europa la situazione non è altrettanto brillante, ma alcune aziende nostrane si stanno comunque distinguendo grazie all’internazionalizzazione.

Le linee guida per il futuro del Gruppo sembrano dirigersi invece sempre più sul cloud e sulle tecnologie che abilitano l’innovazione. “Per la parte NTT e integrazione di sistemi, stiamo lavorando per portare tendenzialmente tutte le fasce di clienti, dalle PMI ai big player, sulla nuvola, gestita da Microsoft e che garantisce la massima integrazione di app e funzionalità che sono già familiari agli utenti finali. Come PORINI invece, stiamo sempre più ragionando in termini di suite complete al posto dei tradizionali silos verticali”. Microsoft stessa sta diventando una “cloud company”, e per avere successo nel mercato dell’ICT di oggi, conclude Sala, occorre offrire “verticals modulari e nuove competenze, spostando la value proposition dal progetto al servizio, inclusa la consulenza specialistica”.

Potrebbe interessarti