Home / Software / Red Hat lancia JBoss Enterprise Application Platform per favorire il passaggio al cloud

Red Hat lancia JBoss Enterprise Application Platform per favorire il passaggio al cloud

La più recente versione della piattaforma applicativa Java EE di Red Hat e la maggiore flessibilità aiutano le aziende ad accelerare le iniziative DevOps in ambienti on-premise e PaaS, compreso OpenShift

Red Hat presenta JBoss Enterprise Application Platform (JBoss EAP) 6.4 e introduce nuovi vantaggi per gli utenti JBoss EAP che implementano applicazioni Java in ambienti hybrid cloud.

Le aziende devono fornire applicazioni sempre più velocemente, tuttavia, molti fattori – tra cui rigidi stack proprietari, accordi di licensing poco flessibili e silos IT culturali – possono impedire alle imprese di ottenere l’agilità di cui necessitano per mantenere la competitività. Le aziende adottano sempre più spesso metodologie DevOps e tecnologie a loro complemento al fine di infrangere le barriere alla comunicazione tra i team di sviluppo e operation, accelerare la messa in produzione delle applicazioni e potenziare la produttività dei team che lavorano insieme.

“Nonostante DevOps dia maggior peso alle persone (e alla cultura) rispetto a strumenti e processi, l’implementazione si avvale di tecnologia. Di conseguenza Gartner prevede enormi opportunità di crescita per i toolset Dev Ops che raggiungeranno i $2,3 miliardi nel 2015, in crescita del 21,1% dai $1,9 miliardi del 2014. Entro il 2016, DevOps evolverà da strategia di nicchia adottata da grandi cloud provider a pratica diffusa utilizzata dal 25% delle Global 2000”.

Red Hat è impegnata nel consentire ai propri clienti di ottenere di più dalla loro tecnologia attraverso una maggior libertà di scelta. JBoss EAP supporta una vasta gamma di architetture, sistemi operativi, database, sicurezza e sistemi di identità di terze parti per facilitarne l’integrazione con l’infrastruttura esistente. Inoltre, la flessibilità del modello di sottoscrizione espande il supporto per i clienti che adottano JBoss EAP in molteplici ambienti sulla base di esigenze individuali e di business, tra cui ambienti on-premise, PaaS e hybrid cloud.

Tra gli altri miglioramenti di JBoss EAP 6.4:

• Supporto per applicazioni Java 8, così come per il protocollo di implementazione Java API WebSockets, JSR 356, che permette agli sviluppatori di realizzare applicazioni client e mobile in tempo reale con complessità e costi ridotti.
• Estesa integrazione della console JBoss EAP con Red Hat Customer Portal, offrendo agli utenti accesso diretto al Red Hat Customer Portal, compresa la possibilità di ricevere supporto, aprire e gestire i ticket, e accedere alla knowledge base.
• Nuova funzionalità console con interfaccia utente aggiornata che permette di visualizzare i log file più facilmente e gestire le configurazioni di sicurezza per le applicazioni.
• Autorizzazione Kerberos per una maggior sicurezza applicativa.

In qualità di una delle poche piattaforme applicative open source a supportare commercialmente le soluzioni Java EE implementate in ambienti PaaS, JBoss EAP su OpenShift offre agli sviluppatori un container Java EE certificato e tutti gli strumenti necessari per realizzare e gestire una vasta gamma di applicazioni Java. La combinazione di JBoss EAP e OpenShift Enterprise aiuta le imprese a ottimizzare sviluppo e operation offrendo la possibilità di creare applicazioni Java enterprise-grade in un ambiente PaaS più velocemente.

JBoss EAP è scaricabile da parte dei membri della comunità JBoss Developer. I clienti possono ottenere gli aggiornamenti tramite il Red Hat Customer Portal.

“Vediamo l’IT aziendale che si muove verso l’implementazione di iniziative quali DevOps e two-track IT”, commenta Mike Piech, general manager Middleware in Red Hat. “La flessibilità di JBoss EAP fa sì che possa fungere da base versatile sulla quale le organizzazioni possono ottenere entrambi questi aspetti, prioritizzando agilità e stabilità, e combattere inefficienze favorendo una maggiore collaborazione tra i team di sviluppo e operation”.

“Gli strumenti DevOps-ready vedono e vedranno il maggiore potenziale di crescita”, aggiunge Gartner “Questi tool sono stati progettati appositamente con funzionalità out-of-the-box per supportare le caratteristiche e i tratti DevOps. La maggior parte di questi strumenti attualmente esiste all’interno di un più esteso toolbox. Tuttavia, dato che il time-to-value rappresenta un fattore critico, l’enfasi sul supporto di DevOps ha trasformato il modo in cui questi strumenti vengono posizionati e percepiti sul mercato”.

Potrebbe interessarti