Home / Sicurezza / Proteggersi dagli attacchi DDoS con Kaspersky

Proteggersi dagli attacchi DDoS con Kaspersky

Gli attacchi DDoS colpiscono un terzo delle aziende che offrono servizi al pubblico

Da una ricerca condotta da B2B International e Kaspersky Lab é emerso che il 38% delle aziende che forniscono servizi online (come shopping o media online) è stato vittima negli ultimi 12 mesi di attacchi di tipo DDoS. I Distributed Denial of Service non possano quindi dirsi eventi isolati: soprattutto per le aziende che basano il proprio business su attività online sono invece molto comuni. Quindi é importante garantire continuità nelle attività di business adottando misure di protezione contro gli attacchi DDoS.
Questi ultimi hanno lo scopo di bloccare l’accesso alle risorse online dell’azienda sommergendole di richieste “spazzatura”. Questo tipo di attacco può essere messoin atto da chiunque: hanno costi realtivamente bassi ed è sufficiente una semplice ricerca per trovare persone disposte a realizzarlo su richiesta, e le valute criptate permettono a chiunque di nascondere la propria identità. La facilità di accesso di questa minaccia mette a rischio qualsiasi azienda che abbia rivali e avversari di ogni sorta.
Sono le aziende IT, secondo questa ricerca,soffrire maggiormente questi attacchi:  il 49% degli intervistati appartenenti a questo settore ha dichiarato di essersi imbattuto in un attacco DDoS almeno una volta nell’ultimo anno. Sono alte le percenutali anche per altre attività che basano il proprio business e i profitti sui servizi online continuativi: aziende di e-commerce (44%), organizzazioni che forniscono servizi di telecomunicazione (44%) e media online. Tra le aziende che subiscono più frequentemente attacchi DDoS anche le aziende finanziarie (39%).

Diverse per tipo e durata sono le conseguenza, ma anche per settore di attività e caratteristiche dell’azienda colpita:

Secondo la ricerca, il 13% degli attacchi rende completamente inaccessibili i siti colpiti. Evento questo che capita molto spesso ai siti di media online – il 32% ha dichiarato che le proprie risorse web, in seguito ad un attacco DDoS, risultavano completamente disabilitate. Anche una parziale inaccessibilità può creare seri problemi: per esempio il 29% degli intervistati ha dichiarato di aver avuto problemi ad effettuare transazioni online a causa degli attacchi DDoS. Questo aspetto é particolarmente significativo per le aziende del settore delle telecomunicazioni e della logistica – rispettivamente il 49% ed il 45%.

Il numero delle aziende vittime di questi attacchi cambia da paese a paese:

In Nord America, area nella quale secondo l’indagine di Kaspersky Lab gli attacchi DDoS sono meno comuni che in ogni altra parte del mondo, circa un quarto delle aziende intervistate (24%) ne è stata vittima. In Europa la situazione è ancora più grave: circa un terzo dell’Europa Occidentale (32%) e quasi la metà delle aziende russe (49%) si è trovata a fare i conti con un attacco DDoS.

“Anche se un’azienda su tre ha subito attacchi DDoS, solo il 6% considera questa minaccia esterna tra le più pericolose da affrontare. Tuttavia, far cadere un sito o bloccare le transazioni è solo la punta dell’iceberg. Un attacco DDoS può causare danni alla reputazione o azioni legali a causa di servizi non forniti. Per assicurarsi che i clienti abbiano accesso ininterrotto ai servizi online, le aziende dovrebbero pensare anticipatamente ad una protezione adeguata contro attacchi di questo tipo”, ha dichiarato Eugene Vigovsky, Head of Kaspersky DDoS Protection di Kaspersky Lab.

Kaspersky DDoS Protection è una soluzione che integra le tecnologie avanzate di Kaspersky Lab alla protezione contro gli attacchi DDoS. Se un attacco DDoS viene rilevato dal sensore, tutto il traffico inviato al cliente viene re-indirizzato ai centri di pulizia di Kaspersky Lab che filtrano le richieste “spazzatura” utilizzando sofisticati algoritmi individuali. I centri di pulizia vengono monitorati da esperti che adattano e regolano gli algoritmi anche durante l’attacco. Questo tipo di approccio evita, inoltre, di sovraccaricare il customer service online anche quando ci si trova in presenza di un attacco ancora sconosciuto.

Potrebbe interessarti