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Intel divulga i dettagli per i futuri elementi di base dell’HPC

Intel ha annunciato nuove tecnologie che consolidano la leadership dell’azienda nel settore dell’High Performance Computing (HPC)

Gli annunci includono la futura generazione di processori Intel Xeon Phi, nome in codice Knights Hill e i dettagli relativi ad architettura e prestazioni dell’Intel Omni-Path, una nuova tecnologia di interconnessione ad alta velocità ottimizzata per implementazioni di HPC.

Intel ha lanciato nuove versioni di software e annunciato il proprio impegno volto a rendere più facile – per la comunità HPC – sfruttare appieno il potenziale dell’hardware attuale e futuro di Intel, standard del settore.
Questo aiuterà a risolvere la duplice sfida di scalabilità estrema e utilizzo mainstream dell’HPC, fornendo le fondamenta per un percorso accessibile verso il computing di tipo exascale.

 

 “Intel è entusiasta del forte interesse del mercato e degli investimenti dei clienti nello sviluppo di sistemi HPC basati sugli attuali e futuri processori Intel Xeon Phi e sulla tecnologia di fabric ad alta velocità”, ha dichiarato Charles Wuischpard, Vice President del Data Center Group e General Manager di Workstation e HPC in Intel. “L’integrazione di questi fondamentali elementi di base HPC, in combinazione con un modello di programmazione basato su standard aperti, è destinata a massimizzare le prestazioni dei sistemi HPC, ampliare l’accessibilità e l’utilizzo e favorire lo sviluppo exascale”.

“La combinazione dei coprocessori Intel Xeon Phi con il nostro software proprietario ci permette di fornire ai nostri clienti uno dei più potenti sistemi di geo-elaborazione in produzione finora disponibile”, ha affermato Matt Lamont, Managing Director di DownUnder GeoSolutions. “Le nostre soluzioni basate su Intel Xeon Phi consentono elaborazione interattiva e imaging da ciascuno dei singoli computer dei nostri geofisici. Un ciclo di testing che un tempo richiedeva settimane può ora essere completato in giorni. Siamo entusiasti dei coprocessori Intel Xeon Phi e non vediamo l’ora di provare il prodotto di prossima generazione”.

 

Intel ha rivelato che la futura famiglia di prodotti Intel Xeon Phi di terza generazione, nome in codice Knights Hill, sarà realizzata utilizzando la tecnologia di processo Intel a 10 nm e integrerà la tecnologia Intel Omni-Path Fabric. Knights Hill seguirà l’imminente prodotto Knights Landing, con i primi sistemi commerciali basati su quest’ultimo attesi sul mercato all’inizio del prossimo anno.

Gli investimenti del settore nei processori Intel Xeon Phi continuano a crescere, con più di 50 fornitori che offriranno sistemi realizzati con la nuova versione del processore Knights Landing e molti altri che utilizzano la versione del coprocessore basata su scheda PCIe. Ad oggi, le offerte confermate dei clienti che impiegano processori Knights Landing rappresentano oltre 100 PFLOPS di sistemi di calcolo.

Recenti accordi di alto profilo basati su Knights Landing includono il supercomputer Trinity, nato da uno sforzo congiunto tra Los Alamos e Sandia National Laboratories, il supercomputer Cori, annunciato dal National Energy Research Scientific Computing (NERSC) Center dell’U.S. Department of Energy (DOE). Inoltre, DownUnder GeoSolutions, una società di geoscienze, ha recentemente annunciato la più grande implementazione commerciale di coprocessori Intel Xeon Phi di attuale generazione, mentre il National Supercomputing Center IT4Innovations ha annunciato un nuovo supercomputer che sarà il più grande cluster basato su coprocessori Intel Xeon Phi in Europa.

Intel ha reso noto che l’architettura Intel Omni-Path offrirà 100 Gbps di velocità di linea e fino al 56% in meno di latenza switch fabric in cluster medio-grandi rispetto alle alternative InfiniBand.1 L’architettura utilizzerà un chip switch a 48 porte per offrire una maggiore densità di porte e scalabilità del sistema rispetto alle attuali alternative InfiniBand a 36 porte. Si prevede che la disponibilità di fino al 33% di nodi in più per chip switch riduca il numero di switch necessari, semplificando la progettazione dei sistemi e riducendo a tutti i livelli i costi di infrastruttura. I vantaggi previsti a livello di scalabilità dei sistemi includono:

Densità di porte fino a 1,3 volte maggiore rispetto a InfiniBand, rendendo possibili cluster più piccoli per massimizzare gli investimenti nei singoli switch.2
La possibilità di utilizzare fino al 50% di switch in meno rispetto a un cluster paragonabile basato su InfiniBand di grandezza medio-grande. 3
o   Scalabilità fino a 2,3 volte superiore in una configurazione fabric a due livelli impiegando lo stesso numero di switch dei cluster InfiniBand, consentendo scalabilità più conveniente per sistemi basati su cluster di grandi dimensioni.4

Intel ha lanciato il programma Intel Fabric Builders per creare un ecosistema che collabori per rendere possibili soluzioni basate sull’architettura Intel Omni-Path. È stato anche annunciato un ampliamento degli Intel Parallel Computing Center, portando il totale ad oltre 40 centri dislocati in 13 Paesi, che si occupano di modernizzare oltre 70 dei più diffusi codici HPC delle comunità.

Intel amplia le proprie funzionalità per il software Lustre con il rilascio di Intel Enterprise Edition per software Lustre v2.2 e Intel Foundation Edition per software Lustre. Nuove apparecchiature che utilizzano le soluzioni ottimizzate Intel per il software Lustre sono attualmente offerte da Dell, DataDirect Networks e Dot Hill.

Continua il successo nei TOP500 supercomputer

Secondo la 44a edizione della classifica TOP500 annunciata oggi, i sistemi basati su Intel rappresentano l’86% di tutti i supercomputer e il 97% di tutte le new entry. A soli due anni dall’introduzione della prima generazione della famiglia di prodotti Intel Xeon Phi, questi sistemi many-core basati su coprocessori rappresentano il 17% delle prestazioni aggregate di tutti i supercomputer TOP500.

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